Protocollato a mano il 13 febbraio 2015 presso :
Comune di Roma Capitale
On. Sindaco Ignazio Marino
Piazza del Campidoglio, 1
00186 Roma
Comune di Roma Capitale
Assessore alla Cultura
On. G. Marinelli
Piazza Campitelli, 7
00186 Roma
Dip. Cultura
Oggetto: DELOCALIZZAZIONE Cinematografica
Egr. Sindaco Ignazio Marino, Gentile On. G. Marinelli D.ssa C. Padolecchia
La crisi occupazionale del settore cineaudiovisivo nel nostro territorio è dovuta in larga misura al fenomeno delle delocalizzazione.
Oltre alla delocalizzazione in paesi come la Romania, la Bulgaria,Argentina,etc. il nostro comparto subisce gli esiti di una lotta interna tra le varie Regioni, devastante per il Lazio ed in particolare per il Comune di Roma, che Capofila e da sempre Industria Principale del nostro territorio è diventata purtroppo fanalino di coda del Cineaudiovisivo.
Le Film Commission regionali non hanno una Legge Quadro a cui fare riferimento perciò ogni regione è libera di applicare le proprie regole alle produzioni.
Per porre argine a tale fenomeno troppo poco è stato fatto.
il Direttore Generale della RAI Luigi Gubitosi e la Dott.ssa Eleonora Andreatta Dir. RAI Fiction a seguito di un incontro con l’AGI ( associazione generici italiani dello spettacolo ) , si sono impegnati a limitare ai solo casi indispensabili richiesti dal copione, l’organizzazione di lavorazioni di Fiction e Film TV fuori del nostro Paese e dalla nostra Regione.
Nient’ altro di rilevante, purtroppo, si può ascrivere all’iniziativa di altri soggetti.
A tal proposito occorre rilevare che la nostra Film Commission del Lazio nella gestione precedente è stata praticamente inattiva e quindi fallimentare per le produzioni del nostro territorio. D’altro canto il Comune di Roma durante la Sua amministrazione ha suscitato attese a tutt’oggi ancora vane.
E’ passata circa un’ anno da l’ultimo incontro avuto con l’ Assessore alla cultura On. Flavia Barca, ( luglio 2013) la quale illustrandoci la difficoltà derivanti da una eredità politica e amministrativa inesistente espresse l’impegno di ricostruire una Film Commission adeguata al nostro territorio e alla vocazione storica di Roma per la Cinematografia. Dobbiamo purtroppo riscontrare che la volontà dichiarata, ad oggi, non ha ancora avuto alcuna concreta conseguenza
Non dimentichiamo che il Suo programma elettorale, Egregio Sig. Sindaco di Roma, contemplava al suo interno il rilancio degli stabilimenti di Cinecittà, importantissimi per la nostra cultura e per l’occupazione del nostro territorio. Anche per questo noi,gente del Cinema, lo abbiamo apprezzato.
Riteniamo a questo punto urgente la Sua iniziativa per affrontare e risolvere nel più breve tempo possibile i problemi industriali e la disoccupazione del settore cineaudiovisivo nel nostro territorio, oltre alla perdita dell’ addizionale Regionale e Comunale.
Elenchiamo qui di seguito le nostre richieste immediate per altro già espresse in altre occasioni:
1) Riqualificare la film Commission Lazio e del Comune di Roma;
2) Diffondere, come era nel progetto della regione Lazio, i profili professionali e le competenze del settore;
3) Certificare presso la Film Commission le produzioni e i lavoratori dello spettacolo del nostra Regione;
4) Abolire la tassa occupazione del suolo pubblico ( Tosap) per le produzioni certificate;
5) Consentire un accesso facilitato nel centro di Roma per i mezzi di produzione;
6) Definire delle strutture Comunali come campi base;
Porto a conoscenza che, Martedì 03 febbraio alle ore 9,30, presso la Regione Lazio, si è tenuto un incontro che ha visto come interlocutori, da una parte, la Film Commission Lazio rappresentata dalla D.ssa Priarone, il Sig. Regoli dell’Assessorato della Regione Lazio e il Sig. Megna per i rapporti con i Comuni, e dall’altra l’Agi rappresentata dal sottoscritto Sig. Ciaiola in qualità di Presidente. In tale occasione tanto la Regione quanto la Film Commission hanno espresso il loro interesse ad una azione sinergica con il Comune di Roma.
Le chiediamo, pertanto, un incontro per un tavolo tecnico Comune/ Regione dove prender in esame le nostre esigenze come sopra elencate.
In attesa di un Vs. cenno, porgiamo un cordiale saluto.